Ristrutturazione del bagno, a cosa si va incontro?

Enrico Evangelisti on 14/05/2017

Ristrutturazione del bagno

Dei lavori in casa comportano sempre una certa dose di stress e i problemi si presentano soprattutto se si tratta della prima esperienza con la ristrutturazione. Per questo se sei alle prese con la ristrutturazione del bagno ecco le tempistiche da tenere presenti.

Prima di soffermarsi sui tempi necessari per ristrutturare un bagno, è necessario essere a conoscenza delle diverse fasi che compongono la ristrutturazione bagno: sai già a cosa vai incontro iniziando i lavori del tuo bagno?

Le tempistiche

Non esiste un lasso di tempo standard per la ristrutturazione di un bagno, ogni intervento richiederà più o meno tempo a seconda dei lavori di cui la stanza da bagno necessita.

Nel restyling di un bagno non troppo datato, gli operai potranno impiegare dai 2 ai 5 giorni, mentre se il tuo bagno presenta delle perdite o rende fondamentale la sostituzione di componenti importanti come l’impianto idraulico, allora i lavori potranno durare anche 6 o 7 giorni. Di media, per la ristrutturazione bagno le tempistiche non superano quasi mai i 7 giorni.

Tra i diversi tipi di lavori in casa, la ristrutturazione del bagno è quella che certamente reca più disagi a chi ci vive, passando per alcune fasi delicate che ne impediscono l’utilizzo.

Non poter usare il bagno è un problema ed è proprio per questo che gli addetti ai lavori organizzano le diverse fasi di intervento cercando di ridurre al minimo l’impatto che questo può avere sulle persone che vivono in casa.

Le fasi della ristrutturazione bagno

Quando la ristrutturazione del bagno richiede un rinnovo completo, i tempi si allungano e i lavori saranno svolti in più fasi.

  1. Pavimento e massetto

La prima fase in genere è l’asportazione del pavimento e smantellamento del massetto, al fine di raggiungere le tubature nascoste.

  1. Impianto idraulico

Successivamente, si procede alla sostituzione dell’impianto idraulico preesistente con soluzioni più moderne come gli attuali tubi di scarico in PVC o polietilene, tenendo conto delle rispettive caratteristiche e degli attacchi dei sanitari che andranno poi installati.

  1. Impianto elettrico e pareti

Se l’impianto elettrico non necessita di sostituzione o interventi, si passa alla ristrutturazione delle pareti e dell’intonaco, provvedendo a sistemare dovutamente le piastrelle qualora siano state scelte per dare nuovo stile al bagno in ristrutturazione.

  1. Posa dei nuovi pavimenti e sanitari

Segue poi la posa del massetto e dei pavimenti, una fase che non permette di utilizzare il bagno, e soltanto dopo si potrà proseguire nell’installazione dei nuovi sanitari e della rubinetteria scelta.

  1. Tinteggiatura finale

Infine, una rinfrescata alle pareti darà una nuova tinta al bagno e ti darà davvero l’impressione di entrare in un bagno nuovo

Costo rifacimento bagno completo

Il costo della ristrutturazione del bagno dipende dalla specificità del lavoro e dalle dimensioni della stanza da bagno. In generale, rifare un bagno può costare dai 3000 ai 7000 euro, ma è sempre consigliabile chiedere un preventivo di ristrutturazione bagno alla ditta che svolgerà il lavoro poiché sono molte le variabili che entrano in gioco:

  • tipo di piastrelle
  • rivestimenti
  • le dimensioni del bagno
  • sanitari
  • specifiche o richieste particolati

Ristrutturare il bagno senza togliere le piastrelle, permette di ridurre i costi. Quando possibile, questa soluzione va ad aggiungere un nuovo strato di piastrelle che coprono le vecchie.

Ristrutturare bagno: idee moderne e confortevoli

Se stai per ristrutturare il bagno ma sei a corto di idee, ecco qualche suggerimento utile e di moda per la ristrutturazione del tuo bagno.

Innanzitutto, hai già deciso il tipo di sanitari da acquistare? Classici o sospesi? E per lavarsi, non c’è niente di meglio di un bagno rilassante in vasca o di una doccia rigenerante? Uno dei trend più attuali è quello di installare i sanitari sospesi che vengono opportunamente sistemati al muro attraverso delle specifiche staffe che permettono al vaso e al bidet di restare attaccati al muro ma sospesi, in modo tale che non tocchino il pavimento.

Per quanto riguarda la doccia, invece, acquistare un piatto acrilico garantisce diversi vantaggi, come la leggerezza, la resistenza, e una differenza di temperatura a contatto con la pelle non troppo elevata. A questo si può associare un box doccia in cristallo temperato con trattamento anticalcare.

Per chi preferisce la vasca da bagno, una comodissima vasca freestanding in acrilico con design ovale irregolare, potrebbe rivelarsi un’ottima scelta per fare la differenza nel bagno.

Durante la ristrutturazione del tuo bagno, inoltre, non trascurare l’importanza del riscaldamento dell’ambiente: esistono diversi tipi di termoarredo capaci di soddisfare tutte le tue esigenze in modo discreto e funzionale. Il termoarredo gioca inoltre un ruolo decisivo per ottimizzare gli spazi: passando da un radiatore tradizionale a un moderno termoarredo potrai gestire in modo più intelligente lo spazio del bagno.

IVA agevolata al 10% (quello che devi sapere)

Per tutti gli interventi di recupero edilizio è prevista l’applicazione dell’aliquota IVA del 10%.
ln particolare:

  1. Prestazioni di servizi dipendenti da contratti di appalto o d’opera relativi alla realizzazione degli interventi di:

– restauro

–risanamento conservativo

– ristrutturazione

  1. Dell’acquisto di beni, con esclusione di materie prime e semilavorati, impiegati nel risanamento conservativo e di ristrutturazione edilizia, individuate dall’articolo
  2. Lettere c) e d) del T.U. delle disposizioni legislative e regolamenti in materia edilizia, approvato con DPR 6 giugno 2001, n. 380

Manutenzione ordinaria o straordinaria

  1. Sulle prestazioni di servizi relativi a interventi di manutenzione, ordinaria e straordinaria, realizzati su immobili residenziali è previsto un regime agevolato, che consiste nell’applicazione dell’IVA ridotta al 10%.
  2. Le cessioni di beni restano assoggettate all’aliquota IVA ridotta, invece, solo se la relativa fornitura è posta in essere nell’ambito del contratto di appalto che ha ad oggetto gli interventi di manutenzione.

COME USUFRUIRNE:
È consigliabile che i beni vengano acquistati direttamente dal prestatore dei servizi di manutenzione ordinaria o straordinaria, il quale provvederà a fatturarli al committente in un’unica soluzione con i servizi prestati.

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