Sanitrit: funziona davvero?

Enrico Evangelisti on 16/05/2016

Avrete spesso sentito parlare del Sanitrit, l’ormai celebre pompa tritarifiuti elettrica, usata per lo più nei bagni, ed è per questo che noi del team di EF_Archidesign vi spiegheremo quando e come utilizzarlo, facendo un’analisi dettagliata attraverso 5 punti che di seguito riportiamo:

  • La presentazione del prodotto e le sue caratteristiche tecniche
  • Procedura di installazione
  • Quando e perché va installato
  • Per un corretto utilizzo
  • Le raccomandazioni finali
  • La presentazione del prodotto: caratteristiche tecniche del Sanitrit

Il Sanitrit è un tritarifiuti elettrico con pompa idraulica che svolge una duplice funzione: consente di ridurre le dimensioni delle tubazioni degli scarichi delle acque reflue, da 90 mm a 32 mm, mediante un processo di triturazione che avviene con delle lame interne e attraverso una pompa permette di raggiungere le colonne di scarico degli edifici anche nei casi più sfavorevoli; ovvero in mancanza di pendenza all’interno del massetto, o in caso di lontananza delle colonne: da oggi possiamo dunque collocare i bagni del vostro appartamento dove si ritiene più opportuno, senza che ci si ponga il vincolo progettuale in funzione delle colonne di scarico.

Il Sanitrit prende il nome dall’omonima casa produttrice, ed è disponibile sia nella versione classica che in quella da incasso: quest’ultima (che personalmente prediligo), oltre soddisfare il senso estetico, è preferibile poiché limita al minimo la rumorosità dell’apparecchio; tuttavia è importante realizzare un vano ispezionabile che garantisca l’ordinaria manutenzione.

 

  • Procedura di installazione del Sanitrit

Montare il Sanitrit non è il tipico lavoro domenicale del fai da te, pertanto occorre rivolgersi ad un esperto del settore, o a un idraulico che abbia comprovate capacità ed esperienze nell’installazione: questa deve seguire le regole fondamentali che sono riportate nella scheda tecnica allegata al prodotto: diffidate da tutti colori i quali vi proporranno un installazione differente o alternativa a quella indicata dal produttore.

Di seguito riportiamo tuttavia alcune regole base per realizzare un corretto impianto a regola d’arte: 

  • I tubi orizzontali di scarico dall’apparecchio verso la fognatura devono avere la pendenza almeno dellʼ1%;
  • Il primo tratto di tubo che esce dall’apparecchio deve essere verticale e poi orizzontale;
  • Per due bagni contigui, è consigliabile utilizzare due apparecchi distinti;
  • Tutti i sanitari di un bagno possono essere collegati ad un unico Sanitrit;
  • Il condotto di scarico deve essere indipendente fino allo scarico fognario,
  • I tubi orizzontali di scarico dalle utenze verso lʼapparecchio devono avere pendenza almeno del 3%;
  • Gli scarichi delle utenze devono sempre essere sifonati
  • Il dislivello tra l’apparecchio e i sanitari deve essere sempre di almeno 18 cm
  • Quando e perché va installato il Sanitrit

L’installazione del Sanitrit si rende necessaria il più delle volte nel corso della ristrutturazione di un appartamento, nel caso in cui abbiamo la necessità di aggiungere un bagno in casa o di spostare quello esistente in un punto lontano dalle colonne di scarico, per esigenze progettuali.

Rappresenta dunque una grande opportunità, considerando che sino a non troppi anni fa, bisognava ricorrere a diversi escamotage, come il famoso (e orribile) gradino nel bagno per garantire le pendenze; oppure nei casi più ardui, si poteva addirittura compromettere la realizzazione della soluzione progettuale che si riteneva più idonea per l’appartamento in questione.

  • Per un corretto utilizzo del Sanitrit

Saper utilizzare il Sanitrit è molto importante, perché in questo modo possiamo evitare e prevenire tutta una serie seccature che possono comprometterne il corretto funzionamento. In particolar modo sono opportuni i seguenti accorgimenti:

  • Evitare di gettare materiali o composti che non sono facilmente biodegradabili, come i mozziconi di sigaretta e gli assorbenti, oppure materiali plastici, ossa e quant’altro di simile;
  • Il Sanitrit teme le alte temperature (superiori ai 50 °C), pertanto non può essere utilizzato per gli scarichi di lavatrici o lavastoviglie (in questo caso utilizzeremo il Sanivite, della stessa casa produttrice, idoneo proprio per l’espulsione delle acque chiare ad alte temperature);
  • Il Sanitrit può temere gli acidi che vengono comunemente utilizzati per espletare le pulizie domestiche
  • L’apparecchio funziona solo con la corrente elettrica, dunque in mancanza di questa non è possibile utilizzare le apparecchiature e/o i sanitari ad essa collegati.
  • Le raccomandazioni e considerazioni finali.

E’ chiaro che nei casi in cui è possibile, è preferibile evitare l’installazione dell’apparecchio perché come abbiamo potuto vedere, il suo corretto utilizzo prevede tutta una serie di accorgimenti, che nel quotidiano possono risultare stucchevoli.

Tuttavia la considerazione finale che dobbiamo fare, è quella di vedere il Sanitrit come un’opportunità e non come un limite di vivere il vostro bagno e dunque la vostra casa.

Con la speranza di aver chiarito i vostri dubbi, vi auguriamo una buona ristrutturazione!

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Arch. Enrico Evangelisti

01 comments
  1. Salve Enrico, ho letto l’articolo e mi sembra di aver capito che, nonostamte l’eventuale enorme distanza di un bagno con Sanitrit dalla colonna di scarico del primo bagno, non serve più creare un gradino (bruttissima soluzione)…ma, allora, perché si parla comunque di pendenza dell’1% dei tubi?
    Dovrei creare un secondo bagno a 9 metri circa dalla colonna di scarico….posso farlo tranquillamente grazie al Sanitrit o devo far creare un gradino o un abbassamento delle volte e di quanti cm l’uno e l’altro?
    Grazie in anticipo per la risposta

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